– Vedrai, tornerà prima o poi. Ma, sta volta, vorrei che non lo perdonassi… –

 

Alice si guardò la punta dei piedi; forse Elena non aveva tutti i torti. Questa volta non era perdonabile.

Il punto di quando inizi a perdonare qualcuno è che si perdono i confini tra il giusto e l’esagerazione. Già, perché la prima volta di per sé sembra un’esagerazione, ma quando si è disposti ad esagerare poi si perde il contatto con il proprio equilibrio e si apre questo nuovo mondo fatto di continue rassegnazioni. Hai già perdonato una volta? Allora ti ritrovi a perdonare di nuovo.
E di nuovo.
E di nuovo ancora.
E non è più finita, finché non ti chiedi se la cosa che perdoni ti tocchi ancora, perché, forse, in fondo, l’hai allontanata talmente tanto che non ti ferisce neanche più.
– Dai Alice, non fare quella faccia! Tanto se non è lui, sarà un altro. –
– In che senso? Che ne trovo un altro o che se non sarà lui a sbagliare sarà un altro? –
Elena ci pensò su un attimo.
– Tutte e due. Lascia perdere dai, tanto è inutile, ormai non arriverà entro oggi.-
Alice annuí sconsolata. In fondo ci aveva sperato davvero tanto. Quei costume tutto azzurro con le pailettes l’aveva tenuto d’occhio per mesi su quel sito, aspettando il momento giusto per prenderlo al miglior prezzo. Per il suo compleanno tra l’altro!
E Filippo, il postino, avrebbe dovuto consegnarglielo in cinque giorni esatti. Ma Filippo con le consegne era sempre in ritardo. Elena aveva ragione, questa volta era imperdonabile. Avrebbe dovuto partire per le vacanze senza il suo nuovo acquisto.

Amazon, si ripromise, la volta dopo avrebbe usato Amazon.