Autocoscienza: – Ehi non c’è nessuno?
…
Giustamente non c’è MAI nessuno nei momenti importanti.
…
Dunque, che si fa nell’attesa? Quanto dura, tra l’altro, l’attesa?
…
Non le fanno più le mezze stagioni col buco. E le ciambelle escono con le religioni che non esistono più. Era qualcosa del genere ne sono sicura.
…
Dolore: – AHIA! Porca vacca che male, ma si può?! Oddio che male! Non ce la faccio, aiuto, aiutami, ti prego!
Ansia: – Moriremo tutti.
Autocoscienza: – benvenuti! Finalmente un po’ di compagnia! Ci siete solo voi?
Dolore: – Ma ti pare il momento dei convenevoli, br**** tr*** che non sei altro, tua m**** pu***** non ti ha insegnato che non si scas**** i co****** alla gente che sta male?
Autocoscienza: – Ma dove hai male?
Dolore: – Non lo so, ho male e basta. Male ovunque. Sempre. Ieri. Oggi. Domani. No pace, nisba. Ahia c****!
Ansia: – Moriremo tutti. Nel dolore.
Autocoscienza: – Forse dovreste indagarvi un attimo e capireste che cosa vi riduce in questo stato. Tu non puoi avere male, non hai nervi recettori per provarlo.
Dolore: – Nervi che? Ma sei matta? Io sono l’essenza stessa del dolore, sottospecie di rigurgito filosofico che non sei altro. Lasciami soffrire in pace.
Ansia: – lascialo morire da solo.
Autocoscienza: – che gioia, con loro mi è toccato iniziare la festa.
…
Sentite non avete dei passatempi? Qualcosa che vi dà felicità, anziché… beh… dolore…
Pausa. Autocoscienza viene fulminata sul momento.
Dolore: – Ci stai prendendo per il culo?
Ansia: -Dov’è Felicità? Non c’è mai, è cosí volatile. Soffriva d’anoressia l’anno scorso. Scommetto che è morta.
Autocoscienza: – Prima o poi arriva pure lei. L’invito l’ha ricevuto, mi pare. No? Chi doveva inviarglielo?
Ansia: – Nostalgia credo. Ma da quando si è lasciata con Timore non sta troppo bene… credo si sia,
Autocoscienza: – No, non si è ammazzata!
Dolore: – Avete un po’ di valium? Morfina? Qualunque cosa, c****.
Autocoscienza: – Drogarti non è la soluzione ideale, sai? Specialmente prima di un evento del genere.
Ansia: – Ti farà morire più in fretta.
Curiosità: – Cosa ti fa morire più in fretta?
Dolore: – Ecco apposto, quella che non se ne sta mai zitta e ferma. Che divertimento!
Curiosità: – Come stai Dolore? Ti vedo meglio? Ansia che bello rivederti! Hai visto? Ancor non sei morta dall’ultima volta!
Ansia arrosisce, mentre dolore grugnisce.
Curiosità: – Beh chi stiamo aspettando ancora? Io ho una voglia di vedere come va questa festa…
Autocoscienza: – Tu hai voglia di vedere come va a finire qualunque cosa, Curiosità.
Ansia: – Finirai ammazzata cosí.
Ipocrisia: – E io ti dirò che te l’avevo detto!
Autocoscienza: – Ma non l’hai detto tu, l’ha detto Ansia. Non prenderti meriti.
Ipocrisia: – e che sarebbe, un merito questo? Ma per favore dai. Comunque io devo averlo detto in passato, quindi fa uguale.
Risentimento: – Si però devi piantarla, Ipocrisia, così ti rendi odiosa. L’ultima volta sei stata insopportabile.
Autocoscienza: – Tu però non aiuti, così, eh.
Odio: – poi non venire a citare me, che già ho lavorato abbastanza quest’anno. Tra il Medio Oriente e gli Stati Uniti dopo l’elezioni mi voglio ovunque.
Paura: – Non me ne parlare! È un continuo su e giù anche per me. Ultimamente sono stata tanto a Parigi e Londra. Ma non mi lamento, almeno mi piacciono molto e i servizi pubblici sono molto buoni.
Serenità: – Ecco bravi, trasformiamo una festa in un dibattito lavorativo! Io sono quasi disoccupata, ragazzi, non so che fare.
Autocoscienza: – A chi lo dici. Ma non potete provare a prendervi una vacanza voi, così magari noialtre ci troviamo un lavoretto estivo nel frattempo?
Dolore: – Scherzi? Almeno mentre lavoro non penso al c**** di male che provo io, po*** pu******! Poi con Paura lavoro benissimo.
Sguardo ammiccante tra i due. Autocoscienza prende da parte Dolore.
Autocoscienza: – Non ti devo ricordare, vero, cosa successe quella volta che te la facesti con Paura? Per di più quando avete cominciato quel triangolo con Ignoranza, è stata proprio la fine…
Dolore: – Ma sì, dai, ve l’ho promesso che non lo facciamo più… anche se è stato divertente…
Autocoscienza: – Il Medioevo è stato tutto, tranne che divertente, Dolore.
Curiosità: – Omioddio venite a vedere! È arrivata Euforia, ma è già ubriaca! Troppo forte!
Ansia: – Così le verrà la cirrosi.
Dolore: – Oh, quella sì che è bella!
Ansia: – Tanto moriremo tutti.
Autocoscienza: – Sì, l’abbiamo capito. Con Dolore. E vabbé, Ansia. Mettiti l’anima in pace e goditi la festa.
Ansia: – No, non ce la faccio. Sono agitata.
Euforia: – Dai suvvia, tieni un gin tonic. Sai che facciamo? Ti creiamo un alter ego, ok? Un doppione felice che si diverte sempre, ok?
Ansia: – Mmm non saprei… funziona, secondo te?
Euforia: – Certo, basta crederci! Guarda me, io credo solo alle cose belle e funziona!
Ansia: – E come lo chiamiamo il mio alter ego?
Autocoscienza: – Ubriachezza Molesta.